Valsoera Noasca, Locana (Torino)

Una nuova via d'acqua nella parte bassa del selvaggio Valsoera. Guardando la cascata da S.Giacomo ci appare come un sogno, prepotente e infinita. Dopo due ricognizioni oggi riusciamo a percorrerla. Arrivati sulle larghe placche che portano alla grande balza, facciamo un veloce inventario materiali: armi e chiodi si, sacca d'armo NO! tassellatore A) si, tassellatore b)non gira!...un presagio del suo destino infausto. La tensione è palpabile la concentrazione meno. Fatta la prima sosta mi calo per capire, ci siamo. Il salto è impressionante l'acqua precipita nel vuoto picchiando poi sul nero piano inclinato basale. Aggiungo una catena inox e due paracorde sugli spigoli iniziali. All'ultimo foro lascio per un attimo il trapano "convinto di averlo assicurato" per prendere la misura del cavallotto, percepisco una lieve tensione delle corde, controllo...un rumore sordo mi fa capire. Mister Bosch si è schiantato 80m più in basso ponendo fine alla sua onorata carriera. Scendo anch'io, un filino alterato, in doppia gestita. Giro nel vuoto godendo dello spettacolo in una nube di schizzi. Il rio prosegue con due calate tra placche, enormi macigni spigolosi e vasche aggirabili. Si arriva così all'ultima balza di circa 200m frazionabile in 5 calate. Il torrente non ha mai un vero inforramento ma vale tanto per verticalità ed ambiente. Interessanti anche le pareti intorno al monte Linsor con gradi potenzialità di vie su ottimo granito. Ma questa è un'altra storia. A cura di: Andre e Jean Parrucchi, Ale Barba, Ale Piazza, Jari, Pier Luca e Io. Grazie ad Anto e Besluke per la soffiata.